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La diagnosi: come superare l'impatto iniziale e attivare comportamenti virtuosi

La diagnosi è un momento carico di stress e paura per qualsiasi paziente oncologico: la parola “mieloma multiplo” pronunciata per la prima volta dal medico incute timore.45,46 In questa infografica proviamo a darti alcuni suggerimenti su come affrontare la malattia.

Subito dopo la diagnosi: a quali disturbi potresti andare incontro

(si risolveranno generalmente in 12 mesi)

Rallentamento delle capacità cognitive

Ansia

Disturbi depressivi

Disturbi del sonno

Rabbia

Derealizzazione
(percezione di irrealtà
della situazione vissuta)

Cosa puoi fare per affrontare questa fase

Psicoterapia cognitivo-comportamentale

Rappresenta uno standard nella gestione dei disturbi dell’umore connessi a patologie croniche come il mieloma multiplo. Si basa su tecniche che aiutano il paziente a stare bene grazie alle sue stesse risorse cognitive.47-50

Psicoterapia basata sul protocollo Emdr

Si tratta di una terapia focalizzata sulla desensibilizzazione del trauma: serve a superare l’impatto traumatico della diagnosi e della malattia.51

Psicoterapia di gruppo

Utile per favorire la verbalizzazione del disagio emotivo e il confronto con gli altri pazienti.45,52

Tecniche di rilassamento

  • biofeedback e respirazione guidata: consentono di prendere contatto con il proprio corpo, così da imparare a gestire dolore e disagio fisico;
  • training autogeno: tecnica di rilassamento e di desensibilizzazione da stress, e disturbi fisici;
  • mindfulness: tecnica utile a prendere consapevolezza di se stessi, utile a controllare la tendenza a rimuginare;53,54
  • yoga e meditazione: aiutano a prendere contatto con il proprio corpo, a controllare l’ansia e il dolore.55

ATTENZIONE!

Ricordati che non sei solo, e che in qualsiasi momento ti puoi rivolgere
al tuo medico che ti supporterà nell'affrontare questa fase

In che modo la psicoterapia aiuta a superare lo stress da diagnosi?

I disturbi ansiosi e depressivi legati alla diagnosi possono essere affrontati in tre fasi:47

  1. Contenimento dell’ansia: lo psicoterapeuta funge da “cuscinetto” rispetto alle emozioni che il paziente vive;
  2. Apprendimento di meccanismi di difesa: il terapeuta aiuta il paziente a trovare le energie, le tecniche e le risorse mentali per difendersi dalla paura;
  3. Attivazione della comunicazione: il paziente è guidato a esprimere le proprie emozioni negative in modo meno dannoso per se stesso.

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ATTENZIONE!

Ogni paziente ha i propri tempi: non cerchiamo di velocizzare forzatamente
il percorso di accettazione della nostra malattia