GSK

La Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego):
come richiederla

La Naspi, una prestazione a sostegno del reddito prevista in favore dei lavoratori che abbiano perso involontariamente il lavoro, può essere richiesta all’Inps entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. A seconda di quando viene presentata la domanda, la prestazione decorrerà da un termine differente:

  • dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
  • dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui questa sia presentata dopo l’ottavo giorno;
  • nel caso in cui vi sia un periodo di malattia, o infortunio insorto entro 60 giorni dalla cessazione del rapporto a tempo indeterminato, la decorrenza dei termini è sospesa per la durata dell’evento e riprenderà al termine del medesimo;
  • nel caso in cui insorga un evento di maternità entro il 68° giorno dalla cessazione del rapporto di lavoro, il termine decorrerà al termine dell’evento;
  • in caso di licenziamento per giusta causa la Naspi decorrerà dal 30° giorno successivo alla data di cessazione del rapporto;
  • nel caso di licenziamento con corresponsione dell’indennità di mancato preavviso, la prestazione decorrerà dalla data in cui si concluderebbe il periodo di preavviso svolto in servizio.

Come avviene la domanda di Naspi
La disoccupazione Naspi può essere richiesta tramite il servizio online Inps con accesso tramite PIN personale di tipo dispositivo, con l’ausilio di un patronato o tramite contact center Inps al numero verde 803.164 gratuito da fisso e 06.164164 da mobile a tariffazione al minuto.

Il metodo più semplice ed economico consiste nell’effettuare domanda di disoccupazione online tramite sito Inps con il proprio PIN personale, oppure mediante contact center: si tratta della soluzione più economica poiché la domanda tramite patronato è gratuita in sede di presentazione, ma successivamente viene applicata una trattenuta sull’indennità mensile finalizzata al pagamento del medesimo.

Il modello SR163
Unitamente alla domanda Naspi sarà necessario inviare all’Inps il modello SR163, che serve a documentare chi è il titolare del conto corrente sul quale verranno effettuati i pagamenti Naspi. Con la Circolare Inps n.174 del 2017 l’istituto ha inoltre rilasciato importanti chiarimenti e precisazioni sulla compatibilità e cumulabilità della disoccupazione. In particolare la circolare fa riferimento alla compatibilità e cumulabilità della Naspi con:

  • redditi da nuovo lavoro subordinato;
  • lavori part-time (nel caso cessi uno dei due);
  • lavoro autonomo preesistente e nuova attività;
  • lavoro di tipo accessorio e altre forme di lavoro flessibile.

La circolare chiarisce inoltre la cumulabilità e compatibilità del sussidio di disoccupazione con altri redditi quali borse di studio, stage e tirocini professionali e attività sportiva dilettantistica. La circolare illustra infine i casi di compatibilità e cumulabilità dell’indennità di disoccupazione con i redditi derivanti dall’attività svolta da soggetti iscritti ad albi professionali e liberi professionisti, dall’attività svolta da soggetti possessori di partita IVA e dalle attività svolte in ambito societario, dallo svolgimento di funzioni di amministratore, consigliere e sindaco di società.